Il progetto
Il progetto E-VILLAE nasce dalla volontà di valorizzare una delle residenze a carattere abitativo e produttivo del contesto territoriale d’età romana compreso tra i fiumi Timavo e Isonzo: la villa detta ‘della liberta Peticia’, ubicata a breve distanza dal centro del Comune di Staranzano.
Ideato dall’Ufficio Cultura del Comune e realizzato grazie alla collaborazione di un’efficace rete multidisciplinare di partner, il progetto pone il proprio focus sulla commistione tra la riscoperta e riqualificazione dell’antico e l’impiego delle più avanzate tecnologie d’indagine, in un fruttifero connubio volto a disvelare quanto la civiltà che qui si sviluppò venti secoli addietro abbia ancora da raccontare.
L’intervento conservativo operato sul pavimento musivo della villa ha rappresentato l’incipit delle operazioni svolte in seno a questo progetto, protrattesi per alcuni mesi in diversi settori, contemplando attività di ricerca storico-archivistica affiancate da indagini geofisiche volte a individuare la presenza d’eventuali strutture sepolte non ancora note.
Le varie fasi di progetto sono state documentate con la finalità di far conoscere al pubblico quale sia la tipologia di conoscenza scientifica profusa per mantenere intelligibili le strutture della villa, per rendere indagabili le sue complesse vicende storiche ed esplorabile il coevo quadro territoriale, che si dipanava in età romana lungo la direttrice che collegava Aquileia a Tergeste.
Un accento particolare è stato riservato all’indagine e al racconto sul culto espressamente al femminile della Bona Dea, al quale fu dedicato un piccolo sacello rinvenuto durante le prime indagini di scavo della villa condotte negli anni ’50.
Questo progetto intende dunque ravvivare la fiamma del ricordo accesa su questa perla del territorio e proporre un’idea di conservazione di un bene culturale nella sua più ampia accezione, ampliando le basi per possibili futuri interventi.